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22 02 2013 | Rimini | Turismo 2012: presenze -1,6. Galli sul 2013: Sarà un anno complesso

Venerdì, 22 Febbraio 2013

tortora-scuro

Rimini | Turismo 2012: presenze -1,6. Galli sul 2013: Sarà un anno complesso


Si chiude con l’incremento dell’1,8 per cento nel numero di turisti (arrivi) e la flessione dell’1,6 per cento nel numero di notti trascorse (presenze) l’anno 2012 del turismo della Riviera di Rimini. “I dati finali - dichiara l’assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli - confermano quanto già emerso durante l’anno: la fotografia statistica di una crisi economica che, colpendo soprattutto il mercato interno, conduce non tanto a eliminare la vacanza, ma semmai a ridurne la durata”. Una tendenza che andrà avanti nel 2013, “dobbiamo dunque prepararci a un altro anno complesso, causa principalmente la contrazione del potere d’acquisto da parte degli italiani”.


I dati
I dati 2012 della Provincia di Rimini evidenziano buone performances nei mesi primaverili, con un +4,7% notti nel mese di marzo, un + 5,3% nel mese di aprile e un +2,1% in quello di maggio. I segni della crisi, soprattutto in Italia, nei mesi estivi: tiene agosto (-1,4% notti, ma +2,9 turisti), difficoltà nel mese di luglio (-2,4% notti, nonostante l’ottimo risultato del week end de La Notte Rosa, che ha chiuso con un + 5,6% pernottamenti rispetto all’edizione 2011), negativo il mese di giugno con un -4,9%, dove gli effetti del terremoto si sono fatti drasticamente sentire, soddisfacente il mese settembre (+4,5% turisti e +0,2% notti), con un risultato ampiamente positivo determinato dallo spostamento a metà settembre della MotoGp (+24,3% pernottamenti rispetto allo stesso week end del 2011). Positivo l’autunno/inverno 2012, con un + 0,2% nel mese di ottobre, +8,2 e + 6,3% pernottamenti, rispettivamente, a novembre e dicembre. Difficoltà invece nei primi mesi dell’anno, con un -8,6% pernottamenti nel mese di gennaio e un -12,5% in quello di febbraio, dove hanno pesato gli effetti contingenti della crisi sul segmento del turismo congressuale e d’affari.


I dati turistici nazionali sono tutti negativi: Lombardia -2,1% pernottamenti, Piemonte -1,5%, Veneto -7,1%, - 8,4% dalle altre regioni italiane; unica eccezione è il dato dell’Emilia Romagna, che registra un +4,1%, segno evidente della difficoltà economica contingente, con molte famiglie che non hanno voluto rinunciare alla vacanza, preferendo la nostra Riviera a mete più esotiche e lontane. Non dimentichiamo che nel 2012 il 38,% dei nostri turisti risiede in un raggio di 200 km dalle nostre località.
Il risultato sui mercati esteri, anche nel 2012, come negli ultimi anni, si può invece considerare davvero positivo e significativo, come le prime proiezioni estive già facevano intravedere: +8,2% ì turisti dall’estero, + 5,7% le notti. La percentuale di domanda estera rispetto al totale sale dal 23% del 2011 al 25,1% del 2012.
Forte elemento di traino è stata senz’altro la conferma della crescita della Russia, con un + 17,5% nei pernottamenti, con un ruolo decisivo determinato dal rapporto storico del nostro aeroporto con tale mercato, dato che migliora ancora e notevolmente i risultati del 2011. Ma buoni risultati su tutti i mercati esteri: Germania (+5,5%), Austria (+3,5%), Svizzera (+9%), Polonia (+4%), Regno Unito (+3%), Belgio (+4,4%), Paesi Bassi (+9,4%). Bene anche il Nord Europa, anche se con numeri assoluti lontani da quelli di qualche decennio fa. Più in difficoltà invece il mercato francese, con un -3,9% in termini di notti, dove ancora gli effetti pesanti della crisi economica si fanno sentire e condizionano le scelte di viaggio e vacanze.


Identikit del turista
Il turismo che frequenta la Riviera di Rimini è prevalentemente famigliare: le famiglie rappresentano il 62,2% della domanda, ma interessante è anche il dato dei single (20%), mentre i gruppi costituiscono il 17,8%.
Le donne (48,9%) e gli uomini (51,1%) si equivalgono.
La classe d’età più rappresentata è quella tra i 41-64 anni (il 35% dei clienti), fino a 15 anni abbiamo il 15,1% dei turisti, tra i 16-25 anni il 13,6% della domanda, il 26,2% dei turisti ha tra i 26-40 anni, oltre i 65 anni il 10,1%.
Il mezzo di trasporto prevalentemente utilizzato è l’auto (70,3% dei casi), l’aereo è utilizzato per il 4,3% dei turisti, il treno nel 6,6% dei casi (quasi esclusivamente turisti italiani), il bus per il 15,2% della domanda. Altro dato interessante è la provenienza: il 3,5% dei clienti risiede entro i 100 km dalla Riviera di Rimini, tra i 101-200 km troviamo il 34,4% dei turisti, tra i 201-300 km il 23,5%, tra i 301-400 km il 26,9% della domanda, oltre i 501 km il 3,9%.


Focus Russia e Germania
I pernottamenti dalla Russia hanno raggiunto le 894.000 unità, con un crescita del 17,5% rispetto all’anno passato, dato che migliora (e notevolmente) l’ottimo risultato del 2011 (+34,2%) e quello degli anni precedenti. Siamo di fatto la porta di accesso dei russi per l’Italia, con notevoli positivi effetti non solo sul segmento alberghiero della Riviera, principalmente Rimini (781.000 pernottamenti) e Riccione, ma per tutta l’offerta commerciale del nostro territorio. E’ un turista che si muove prevalentemente in gruppo (78%) o con la famiglia (17,1%), i single sono solo il 4,9%. Raggiunge la Riviera di Rimini prevalentemente in aereo (78,6%), ma anche in autobus (12,6%) e in auto (5,9%). Si tratta inoltre di individui giovani (il 56,7% dei turisti russi ha meno di 40 anni, il 21,8% meno di 25 anni), anche se la classe d’età più numerosa è quella dai 41 ai 64 anni (40,4%).
I maschi sono il 31,3%, le donne sono il 68,7%: si tratta di un mercato certamente rosa.
I turisti tedeschi nel 2012 hanno registrato 760.000 pernottamenti, pari al +5,5%, dato che conferma la crescita registrata anche nel 2011 (+8,6%). In questo caso si tratta si un cliente che raggiunge la Riviera di Rimini prevalentemente su gomma (il 63,4% in auto, il 24,6% in bus), con una quota dello 6,1% che utilizza l’aereo, insufficiente è invece il dato di coloro che utilizzano il treno (2,3%), dato sui cui pesa evidentemente la quasi totale assenza di collegamenti ferroviari diretti con la Germania. E’ un mercato prevalentemente famigliare: le famiglie rappresentano il 59,8%, i single il 6,9%, i gruppi il 33,3%. Maschi (52,2%) e femmine (47,8%) si equivalgono. Il 36,5% hanno meno di 25 anni, il 16,3% tra i 26-40 anni, il 33,5% tra i 41-64 anni, il 13,7% oltre i 65 anni.


Entroterra e progetto ‘Malatesta & Montefeltro’
Anche il 2012 sì è concluso con un quadro ancora positivo: + 2,8% i pernottamenti, in controtendenza rispetto al dato della Riviera, con una crescita fortissima sul mercato estero (+15,8%). Siamo arrivati già a 196.000 pernottamenti (di cui il 33,7% dall’estero), vicinissimi a quota 200.000. Un risultato che conferma e migliora lo straordinario dato 2011, che aveva chiuso con un +21,2% pernottamenti e +14,3% turisti.
L’olandese è il primo cliente assoluto: nel 2012 è cresciuto del 30,8% in termini di pernottamenti, raggiungendo la quota del 16,2% della domanda complessiva e quella del 48,1% della domanda estera; molto bene anche la Germania con un +10,6%, il Belgio (+12%), la Svizzera (+30,4%), il Regno Unito (+8,4%), la Norvegia (+118,8%).


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